giovedì 30 ottobre 2008

Comunicato lotta studentesca Bologna

Lotta studentesca critica la riforma Gelmini e i tagli previsti dalla finanziaria e manifesta la propria posizione a qualsiasi prospettiva occulto o palese privatizzazione della didattica.

L’unitarietà dell’insegnamento su tutto il territorio nazionale è condizione indispensabile per una crescita equilibrata e paritaria di tutte le giovani generazioni italiane.

Pretestuoso opporre poi la politica dei tagli dove si pensa agli sprechi di settori della pubblica amministrazione ed ai privilegi goduti dalla nostra classe politica, si comincino a tagliare quelle prima di toccare i fondi per la scuola.

LOTTA STUDENTESCA, MARONI CI DENUNCI TUTTI

LOTTA STUDENTESCA, MARONI CI DENUNCI TUTTI

In seguito alle dichiarazioni del Ministro dell'interno Roberto Maroni, che ha minacciato di denunicare colore che occupano , Lotta Studentesca, formazione giovanile di Forza Nuova, afferma:"il pugno duro della Lega si vede e si è visto solamente nei confronti degli studenti. Ci denunci tutti se crede di poterci fermare con la repressione, siamo in migliaia ad occupare."Lotta studentesca comunica che oggi ha effettuato un presidio di protesta a Brescia sotto lo slogan "la Gelmini non è il mio Ministro" che ha visto l'adesione di 1000 studenti, che il presidio di Piacenza è avvenuto con enorme successo e che le la mobilitazione di Palermo continua.Sono numerose le iniziative di Lotta Studetesca in tutta Italia che non si sono ancora concluse.

LS: condanniamo aggressione centro sociali, solidarietà agli aggrediti

Cronaca Scuola/ Lotta studentesca: condanniamo aggressione centri sociali
Solidarietà agli aggrediti

(Apcom) - Lotta Studentesca, "dopo aver verificato attentamente la dinamica dei fatti di Piazza Navona, condanna fermamente gli aggressori dei centri sociali - si legge in una nota - che non hanno voluto accettare l'unità generazionale della protesta antigelmini". "Non tutti hanno l'intelligenza di capire che l'unità è forza. Esprimiamo massima solidarietà agli aggrediti - dicono - e condanniamo i pochi violenti dei centri sociali che hanno rovinato una protesta pacifica". Lotta studentesca annuncia quindi la sospensione della manifestazione prevista per domani a Valle Giulia, ma afferma anche che continuerà "a manifestare in ogni città con tutti gli studenti, anche di sinistra, che conoscono il significato della parola civiltà." http://notizie.alice.it/notizie/cron...,16643047.html
Lotta studentesca, organizzazione giovanile di Forza Nuova, afferma : "gli studenti rifiutano la logica delle divisioni in un momento di radicale importanza qual’è quello di oggi. Stiamo protestando in ogni città d’Italia e fino ad ora tutto è andato per il meglio. Gli studenti oggi sono uniti nei fatti prima ancora che nelle parole, e non si lasceranno dividere da nessuno. Invitiamo pertanto tutti a mantenere la calma ed a concentrasi sull’obbiettivo comune, che è quello di fermare la legge Gelmini. "
http://www.romanotizie.it/spip.php?article10920.

mercoledì 29 ottobre 2008

RIFORMA GELMINI LE RAGIONI DEL NOSTRO NO!

Centinaia di migliaia di studenti, insegnanti e genitori stanno scendendo in piazza in ogni città d'Italia contro la Riforma scolastica del Ministro Gemini.
Lotta Studentesca, parte attiva in queste iniziative di protesta, vuole brevemente spiegare le ragioni del dissenso che la portano a manifestare in piazza con altre decine di sigle studentesche, anche di sinistra.
La natura degli attacchi all'istruzione pubblica assume una portata ed un rilievo senza precedenti, nonostante non sia il primo degli attacchi alla scuola bensì il coronamento di un processo di disintegrazione iniziato quantomeno vent'anni orsono.
Questi ultimi provvedimenti economici sono figli della sistematica deresponsabilizzazione dello stato nei confronti dell'istruzione, e si muovono nell'ottica si paragonare la scuola ad una qualsiasi azienda che debba seguire le leggi del mercato. L'aziendalizzazione della scuola aprirà la porta ai privati, che prevedibilmente diventeranno i decisori della didattica e padroni della conoscenza.
Si tratta del compimento di un progetto che vede come obiettivo principale da una parte l'istituzione di poli d'eccellenza privati e alta formazione per pochissimi facoltosi, dall'altra percorsi formativi scadenti e senza servizi per tutti gli altri. E questo è il punto principale del nostro dissenso. Con la riforma Gelmini si trasformano le scuole in fondazioni private.
Nelle scuole-fondazioni i consigli d'istituto si trasformeranno in consigli di amministrazione, di cui faranno parte anche "rappresentanti dell'ente tenuto per legge alla fornitura dei locali della scuola ed esperti esterni scelti in ambito educativo, tecnico o gestionale", leggi "privati interessati".
Contestiamo l'enorme taglio di finanziamenti statali alla scuola. Attualmente, nel settore dell'istruzione, la spesa in rapporto al Pil nella media dell'Unione è pari al 5,1%. L'Italia è già notevolmente al di sotto della media con una quota intorno al 3%.
I tagli promossi dalla Gelmini per manifesto volere del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, si aggirano intorno agli otto miliardi di euro. L'effetto di queste misure colpisce innanzitutto gli organici: verranno tagliati i posti di 87mila insegnanti più alcune decine di migliaia di posti tra collaboratori scolastici, personale di segreteria etc.
Con i tagli dei finanziamenti per le assunzioni, al posto di molti docenti di ruolo avremo molti docenti precari: poiché le nomine sono solitamente annuali, ad ogni inizio scolastico cambieranno la maggior parte dei docenti, ossia vedremo distrutto completamente il principio della continuità della didattica. A farne le spese saranno in primo luogo gli studenti, ma anche i giovani insegnanti a cui si vuole negare un futuro nel nome di una strana forma di "just in time".
La volontà del governo di "fare cassa" sulla scuola avrà effetti non commensurabili e che danneggeranno il futuro di tutti gli italiani.
Stando a quanto detto dalla Gelmini, buona parte degli istituti "minori", ossia quelli con meno di 600 alunni verranno unificati.
Complice la grave crisi economica in cui riversiamo, questo significherà un notevole aumento delle spese di trasporto degli studenti di provincia che incideranno negativamente sul bilancio famigliare.
Le ore settimanali di lezione verranno ridotte a 24 nella scuola primaria, con l'introduzione dell'ormai famoso "maestro unico". La scuola primaria italiana, per quanto a nostro soggettivo avviso sia scaduta, è sempre stata una delle poche eccellenze nazionali.
Il maestro unico è un'idea che farebbe regredire l'Italia di almeno 50 anni. Non siamo contrari ad esso a priori, sarebbe una buona idea in tutt'altro contesto.
Sappiamo tutti che le nostri classi non sono più quelle di una volta, ed i nostri insegnanti nemmeno. Nel corso degli anni infatti i docenti, da una generale competenza onniscente, sono passati ad una sempre maggiore specializzazione. Oltretutto abbiamo a più riprese denunciato la nota ignoranza di molti dei nostri docenti, e per questo la specificità dell'insegnamento diviene ineludibile. Inoltre dobbiamo confrontarci con il problema degli stranieri.
Infatti sono 700 mila, secondo le previsioni del ministero dell'Istruzione, gli studenti di origine straniera che si sono seduti sui banchi all'inizio del nuovo anno scolastico. La scuola italiana si trova di fronte a un boom che non ha precedenti neppure rispetto alle grandi cifre degli ultimi anni che hanno fatto registrare tra le 46mila e le 50mila nuove iscrizioni. L'aumento rispetto alla stagione didattica 2007-2008, che aveva visto 574.133 studenti stranieri iscritti, sarebbe infatti di oltre 125mila nuove iscrizioni. Sempre secondo le stime del ministero, ai ritmi di crescita attuale del fenomeno, entro il 2011 si arriverà a quota un milione di studenti figli dell'immigrazione.
Gli studenti italiani già pagano il prezzo peggiore di questa immigrazione, ossia una progressiva scadenza della qualità della didattica, immaginiamo quindi cosa potranno imparare in una classe con una percentuale elevatissima di studenti stranieri gestita da un maestro unico!
Con più di 30 alunni il tempo che il docente potrà dedicare ai singoli studenti sarà sempre minore, buttando ai venti l'efficacia della sua azione educativa.
Passiamo alla cancellazione nei fatti del "tempo pieno: una forma di attacco indiretto alla famiglia italiana. I genitori entrambi lavoratori, ossia la maggior parte, non potranno che affidare i propri bambini ad istituti privati a pagamento. Anche qui, possiamo immaginare quali spese ulteriori dovranno affrontare le famiglie italiane.

Cosa propone LOTTA STUDENTESCA
- Cancellazione di tutti i provvedimenti che prevedono la trasformazione di scuole e università in fondazioni di diritto privato, dell'autonomia scolastica e universitaria, di ogni forma di regionalizzazione e di differente stanziamento di finanziamenti, annullamento di qualsiasi stanziamento statale agli istituti privati: la scuola deve essere pubblica, statale ed unitaria.
- Piano di edilizia scolastica per la totale revisione degli edifici scolastici, di cui oggi almeno la metà non ottempera ai requisiti minimi di sicurezza. Lotta Studentesca pretende dalle istituzioni nuovi investimenti nel settore edilizio per permettere l'utilizzo agli studenti di spazi dediti ad attività sportive e culturali, dotati di piani di sicurezza adeguati e rispettosi dei canoni di agibilità, ordine e pulizia odiernamente trascurati. Chiediamo anche una completa revisione estetica degli istituti, che spesso si presentano esternamente decadenti ed indecorosi. Senza buona forma non ci può essere buona sostanza.
- limite massimo di 20 alunni per aula, per favorire l'apprendimento degli studenti e le capacità didattiche degli insegnanti.
- numero paritario di studenti, docenti e personale non docente nel Consiglio d'Istituto. La scuola è di tutti e prima di tutto degli studenti, la loro voce deve avere un valore maggiore.
- aumento salariale uguale per tutti i lavoratori della scuola. La scuola italiana è quella che peggio tratta i suoi dipendenti, e non a caso il livello di istruzione e cultura media sta scemando.
- no agli stage ed al tirocinio gratuiti, che sono il baluardo dello sfruttamento del lavoro.
- applicazione del turn-over: per ogni insegnante che va in pensione deve essere assunto un giovane docente.
- abolizione del precariato scolastico e della flessibilità
- Più sport nelle scuole! Lotta Studentesca chiede un aumento immediato delle ore di Educazione Fisica, materia fondamentale per lo sviluppo fisico e mentale dello studente, materia in cui si possono potenzialmente superare tutte le differenze sociali tra gli alunni e realizzare una reale parità. Chiediamo che l'educazione fisica diventi insegnamento obbligatorio per tutti coloro che non sono vittime di gravi e reali impedimenti, e non più materia facilmente eludibile come è oggi. Vogliamo strutture più attrezzate nelle scuole che possano servire anche in orari pomeridiani soprattutto nei quartieri popolari più disagiati
Lotta Studentesca


www.lottastudentesca.net

mercoledì 8 ottobre 2008

I punti fermi di Lotta Studentesca


1. INVESTIMENTI A FAVORE DELL’EDILIZIA SCOLASTICA
Lotta Studentesca pretende dalle istituzioni nuovi investimenti nel settore edilizio per permettere l’utilizzo agli studenti di spazi dediti ad attività sportive e culturali, dotati di piani di sicurezza adeguati e rispettosi dei canoni di agibilità, ordine e pulizia odiernamente trascurati. Lotta Studentesca, pur legittimando l’esistenza di istituti scolastici privati, pretende che le scuole pubbliche siano le sole beneficiarie dei finanziamenti statali.

2. PROMOZIONE DI CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO TUTTE LE DROGHE

Lotta Studentesca tutela il valore del rispetto alla Vita ed è per questo che si oppone radicalmente all’assunzione e la liberalizzazione di ogni tipo di droga, anche quelle definite ingiustamente "leggere". Lotta Studentesca, ritenendo le droghe uno strumento di annichilimento giovanile, vuole promuovere campagne di sensibilizzazione contro le droghe, per potere assicurare al futuro d’Italia una Gioventù coscienziosa e orgogliosa del proprio Passato.

3 CONTRO IL CARO LIBRI
Lotta studentesca ritiene ingiusta la speculazione attuata sui libri scolastici. E’ ingiusto costringere le famiglie ad acquistare il testo nuovo senza che questo contenga novità sostanziali rispetto a quelli precedentemente adottati. Lotta studentesca vuole fermare questa ennesima speculazione a danno delle famiglie italiane.
Lotta Studentesca sostiene i progetti per la formazione di una cultura europea che unisca spiritualmente e culturalmente tutti i Popoli del nostro continente; per questo, ritiene di fondamentale importanza lo studio approfondito delle civiltà europee, che costituiscono la nostra Identità italiana ed europea: celtica, greca, romana e cristiana.Lotta Studentesca si oppone infatti all’odierna unione europea che ha caratteri squisitamente economici e che tralascia le Tradizioni religiose e morali che accomunano gli Stati europei

4. LOTTA ALLA FAZIOSITA’ DELL’ANTIFASCISMO, IMPERANTE NEI PROGRAMMI DIDATTICI
Lotta Studentesca vuole rivoluzionare il piano studi, oggi proposto nelle scuole, nelle materie riguardanti la letteratura e la storia. È inconcepibile il fatto che la storia che và dalla caduta dell’Impero romano fino alla fine dell’ottocento sia affrontata solo nei primi due anni del triennio, questo impedisce di fatto ogni sorta di approfondimento. Tutto questo, solo per dedicare all’ultimo anno di studi tutta l’epoca novecentesca e lasciare ampio spazio alla faziosità antifascista portata avanti sia dalla maggior parte dei docenti che dai libri di testo obbligatori, che ripropongono fino alla nausea la loro fede multietnica e i drammi dell’olocausto, tralasciando del tutto le stragi dei Gulag e delle Foibe comuniste.

5. INSTAURAZIONE DI PERIODICI CORSI PER AGGIORNAMENTO DOCENTI:
Lotta Studentesca, per azzerare la distanza che attraversa scuola e mondo del lavoro, ritiene necessario un completo e approfondito aggiornamento, da effettuare tramite corsi di tutto il personale docente, sia riguardante le materie insegnate, sia per apprendere il corretto modo di operare all’interno degli Organi Collegiali d’Istituto.

6. PIU’ SPORT NELLE SCUOLA:
Lotta Studentesca chiede un aumento immediato delle ore di Educazione Fisica, materia fondamentale per lo sviluppo fisico e mentale dello studente; vogliamo strutture più attrezzate nelle scuole che possano servire anche in orari pomeridiani soprattutto nei quartieri popolari più disagiati.


mercoledì 1 ottobre 2008

LS: TOTALE ASSENZA DI SICUREZZA NELLE SCUOLE!

Un recentissimo rapporto dell'Istituto dei consumatori Cittadinanzaattiva, effettuato in 132 istituti dislocati in 12 regioni per un totale di 41269 studenti, ha riportato agli occhi dell'attenzione pubblica il gravissimo degrado presente nella maggior parte degli istituti italiani. La scuola italiana, fino a vent'anni fa un luogo di formazione, sicurezza e stabilità, oggi è diventata sinonimo di insicurezza, pericolo e incertezza, dove secondo questo studio si verificano un elevatissimo numero di incidenti.
NON DROGA PER MORIRE,
MA IDEALI PER VIVERE!

LOTTA STUDENTESCA E' CONTRO TUTTE LE DROGHE

venerdì 26 settembre 2008

Il nuovo sito con forum di lotta studentesca : www.lottastudentesca.net